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Il rischio di contrarre malattie cardio-cerebro-vascolari (MCV) si manifesta con una probabilità da 2 a 4 volte più alta nelle persone con diabete, rispetto al resto della popolazione e le MCV rappresentano la prima causa di morte nei diabetici, generando un circolo vizioso di reciproco ed incrementato rischio. Peraltro, il 40% dei diabetici sviluppa una malattia renale cronica.
Un corretto stile di vita è la conditio sine qua non per la prevenzione delle MCV nei pazienti con diabete, nei quali bisogna perseguire un controllo, non solo della glicemia, ma anche dei fattori di rischio come ipertensione arteriosa e dislipidemia.
Nell’ambito della terapia verranno illustrate le nuove opportunità terapeutiche co i farmaci antidiabetici in grado, non solo di controllare il controllo glicemico, ma soprattutto di ridurre il rischio di MCV, con particolare riferimento agli effetti cardio-nefro-protettivi del canaglifozin in termini di riduzione delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e, rallentamento della progressione verso la dialisi. Inoltre, verranno presentate le strategie terapeutiche per ottimizzare il controllo pressorio e per il raggiungimento dei target di LDL, per ridurre il rischio di aggravamento della malattia renale cronica e per la gestione del piede diabetico e della neuropatia
Obiettivo del congresso è illustrare come ridurre il rischio cardio-cerebro-nefro-vascolare con un approccio multidisciplinare al paziente diabetico, che si avvale della collaborazione tra le varie professionalità coinvolte nella gestione del diabete, quali cardiologi, diabetologi, endocrinologi, geriatri, internisti, MCA, MEU,MMG, nefrologi, neurologi, al fine di delineare un processo decisionale condiviso, ed implementare una strategia di trattamento personalizzata finalizzata a ridurre il carico di malattia cardiovascolare, in ciascun paziente e migliorarne le qualità di vita.
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