Il diabete attualmente è la patologia cronica più frequente al mondo. Si calcola che nel mondo ci siano circa 537 milioni di persone con diabete e le proiezioni prevedono un aumento dell’incidenza nei prossimi anni.
Queste cifre deve essere tenuta in considerazione perché il diabete rappresenta la prima causa di amputazione non traumatica, la prima causa di cecità in età lavorativa, una delle cause principali di insufficienza renale terminale e la sola presenza del diabete aumenta di circa 2-3 volte il rischio di un evento cardiovascolare maggiore (infarto, ictus e mortalità di natura cardiovascolare). Questo comporta che solo in Italia il diabete assorbe circa il 10% della spesa sanitaria. Negli ultimi anni la gestione clinica della persona con diabete si è ampiamente modificata, passando da un trattamento incentrato quasi esclusivamente sul parametro glicemico, ad una caratterizzata da un trattamento olistico al fine di evitare le complicanze. Questo è stato possibile anche grazie all’immissione in commercio di classi di farmaci , come gli analoghi recettoriali del GLP-1 e gli inibitori del cotrasporto sodio- glucosio, che hanno dimostrato oltre al beneficio sul compenso metabolico, una riduzione degli eventi cardiovascolari e una protezione della funzionalità renale.

Scopo di questo incontro, quindi è quello di condividere la gestione del diabete alla luce delle nuove evidenze scientifiche.