DATRE è responsabile della realizzazione del corso, della qualità scientifica e didattica e dell’integrità etica del contenuto formativo del corso stesso.
Riconosce espressamente che l’attività formativa realizzata attraverso il corso è finalizzata esclusivamente allo sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle competenze tecnico professionali in ambito sanitario ed è, pertanto,
obiettiva ed indipendente da interessi commerciali.
Le malattie cardiovascolari continuano ad occupare saldamente il primo posto delle classifiche di mortalità in tutti
i Paesi industrializzati. Se sul versante delle cure sono stati fatti enormi progressi, la prevenzione cardiovascolare
stenta ancora ad affermarsi in tutta la sua potenzialità.
Per questo, una prescrizione realmente personalizzata può essere confezionata solo da una collaborazione stretta
tra specialisti (cardiologo, diabetologo, nefrologo, internista, geriatra) e medici di medicina generale.
In un’ottica di semplificazione, verrà valorizzato l’uso di terapie antipertensive di combinazione fissa e
l’ottimizzazione della terapia ipocolesterolemizzante con l’associazione di statine ad alta potenza , ezetimibe ed
acido bempedoico, che è il primo inibitore orale dell'ACL a ridurre sia i livelli di colesterolo che il rischio di
eventi avversi cardiovascolari maggiori.
Per quanto riguarda il diabete si è passati da una strategia terapeutica non più treat to target ma ad una treat to
benefit; infatti l’armamentario terapeutico si è arricchito di farmaci come il canaglifozin che è dotato di proprietà
sia nefro che cardio-protettive.
Con lo scopo fornire una guida pratica alla prescrizione ragionata di acido bempedoico e canaglifozin , verranno
presentati dei casi clinici di pazienti a rischio cardiovascolare e non a target terapeutico in cui la scelta
personalizzata della terapia ha l’obiettivo di ridurre i principali outcomes cardionefrovascolari.
Obiettivo del corso è affrontare la prevenzione cardiovascolare con un approccio multidisciplinare, al fine di definire i vari fattori che contribuiscono a queste malattie, quali ipertensione, diabete, dislipidemie e malattia renale, partendo dalle ultime evidenze dalla letteratura scientifica in merito ai nuovi target sino alle nuove possibilità terapeutiche.
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