Le malattie respiratorie croniche ostruttive sono tra le principali cause di morbilità e mortalità, con un trend in crescita per i prossimi anni. I dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stimano che attualmente a livello mondiale:

• circa 300 milioni di persone soffrano di asma bronchiale

• circa 80 milioni di persone siano affette da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) di grado

  moderato o grave.
  Secondo l'OMS, le 5 più importanti malattie respiratorie non solo causano il 17% di tutte le morti, ma sono alla base del 13% di tutti gli anni di vita in buona salute persi per invalidità o morte.
  E' ovvio che il trattamento di patologie con tale impatto a livello sociale suscitino grande interesse nel mondo scientifico nel cercare di ottimizzare le scelte terapeutiche
  Il miglior modo per conciliare un’ottimale assistenza sanitaria ai malati e una spesa pubblica sostenibile è:

• assicurare una diagnosi il più possibile precoce e corretta, con strumenti standardizzati tipo la spirometria

• aumentare l’impegno per la prevenzione coinvolgendo i MMG

• favorire l’utilizzo di terapie tempestive e appropriate, in grado di prevenire o ritardare l'invalidità

• trattare i malati cronici il più possibile sul territorio con percorsi definiti e standardizzati

L'obiettivo principale dell'incontro è quello di coinvolgere i medici di medicina generale per un attento screening di massa e fornire poi le basi fondamentali per una corretta gestione del paziente affetto da patologia respiratoria. Collateralmente il percorso affronterà anche la comorbilità con patologia cardiaca che spesso è presente in questi pazienti e ne condiziona fortemente il trattamento.