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• Medico chirurgo / Medicina generale (medici di famiglia) (Base)

Il diabete, malattia cronica del metabolismo, che colpisce più di 3,7 milioni di italiani e circa 346 milioni nel mondo, con numeri in costante aumento, è causato da un ridotto effetto dell’insulina. Una delle principali complicanze del diabete è costituita dalle malattie renali. È noto che danni ai reni, anche di lieve entità, possono provocare un aumento della mortalità nei diabetici, così come, anche nei non diabetici, una riduzione della funzionalità renale si associa a un aumento della mortalità. Non se ne conoscono le ragioni: l’alterazione renale non è di per sé causa diretta degli eventi cardiovascolari ma evidentemente si associa ad altri fattori di rischio causali che poi conducono a tali eventi. Inoltre, poiché l’insufficienza renale determina un rischio di morte ben quattro volte superiore a quello della popolazione generale e il diabete e le sue complicanze hanno un costo di 25-30 miliardi di euro, tra costi diretti ed indiretti, l’obiettivo clinico principale è tornare a raggiungere i target glicemici, lipidici, pressori e ponderali prefissati, ma senza correre il rischio di aumentare l’ipoglicemia e gli eventi cardiovascolari e renali. I più recenti farmaci ipoglicemizzanti, quali gli inibitori della SGLT2 (trasportatori sodio-glucosio tipo 2) hanno sicuramente aumentato le possibilità di raggiungere l’obiettivo terapeutico in una percentuale di pazienti sempre più elevata. Inoltre, nel corso di recenti studi condotti con questo tipo di farmaci, sono stati raggiunti risultati che garantiscono una riduzione del rischio cardiovascolare e maggiore protezione a livello renale. Obiettivo dell’incontro è la condivisione del percorso terapeutico tra MMG e specialisti che consenta, nel più breve tempo possibile e con le migliori garanzie di successo, la gestione ottimale del paziente con DMT2, anche alla luce delle ultime Linee Guida ADA-EASD 2022 e di importanti studi, quali ad esempio lo Studio CANVAS e lo Studio CREDENCE. Per meglio chiarire l’importanza di alcuni iter, potrà essere usata la metodologia dello storytelling che consiste nell'uso di procedure narrative della malattia, approfondendone le valenze, i significati e gli impatti sul processo di cura del paziente, con alto potenziale didattico. È uno strumento per ritrarre eventi reali o fittizi attraverso parole, immagini, suoni, tratto dall'esperienza del docente e attraverso il quale si può attuare una forma di comunicazione efficace. 

Integrare le figure del Medico di Medicina Generale, diabetologo e nefrologo nel trattamento del paziente diabetico con iniziale nefropatia diabetica attraverso il corretto uso delle gliflozine.

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